Sulle unioni civili si può essere d'accordo o no (io, per esempio, sono più che d'accordo).
Ma considerarle "temi etici", ovvero equiparare il riconoscimento di diritti per persone che vivono insieme a provvedimenti che riguardano convinzioni profonde, intime e personali (queste sì) sulla vita e sulla morte è offensivo.
Lo è per la logica, per la ragione, per le persone che vivono insieme, per la vita e per la morte. E, credo, anche che lo sia per qualsiasi tipo di divinità veneriate.
Quindi se qualcuno ha delle obiezioni razionali a questo tema le dica, ne discutiamo. Ma non si appelli alla libertà di coscienza e alla pretesa di far passare un provvedimento di natura civilistica come un tema etico.
Altrimenti, la prossima volta, diventa un tema etico anche il blocco del traffico.
Ma considerarle "temi etici", ovvero equiparare il riconoscimento di diritti per persone che vivono insieme a provvedimenti che riguardano convinzioni profonde, intime e personali (queste sì) sulla vita e sulla morte è offensivo.
Lo è per la logica, per la ragione, per le persone che vivono insieme, per la vita e per la morte. E, credo, anche che lo sia per qualsiasi tipo di divinità veneriate.
Quindi se qualcuno ha delle obiezioni razionali a questo tema le dica, ne discutiamo. Ma non si appelli alla libertà di coscienza e alla pretesa di far passare un provvedimento di natura civilistica come un tema etico.
Altrimenti, la prossima volta, diventa un tema etico anche il blocco del traffico.