15 gennaio 2014

Legge elettorale for dummies

Il Movimento 5 Stelle ha cominciato il dibattito sulla legge elettorale. Bene!

Il luogo deputato è, manco a dirlo, il blog di Beppe.

L'hanno presa un po' alla larga: il primo round della discussione è: maggioritario o proporzionale? Il tema è introdotto da una divertentissima lezione di un non meglio specificato professore che, con una musichina di sottofondo, ha spiegato maggioritario e proporzionale for dummies, con un tono da università per corrispondenza, dando il via ai commenti.

Il dibattito si è avvitato subito

Qui, un'antologia dei commenti.

Ci sono i duri
Per GOVERNARE SENZA IL 51% SERVE IL MAGGIORITARIO MA PER LA CULTURA DEL M5S ASSEMBLEARISTA E CONTRO LE CONCENTRAZIONI DI POTERE credo che è preferibile e più coerente il proporzionale

Poi ci sono quelli che propongono soluzioni bizzarre

Una nuova legge elettorale dovrebbe assegnare i seggi solo in base ai voti affettivamente dati. 
Se il 10% non va a votare un 10% di seggi in parlamento rimane vuoto. Così facendo i partiti dovrebbero darsi da fare per riuscire a comprendere le motivazioni degli astenuti.

Che suscitano obiezioni stringenti e apparentemente insolubili

Se il 90% dei votanti aventi diritto al voto, non va a votare per protesta e ci vanno solo i nipoti e i dipendenti di Berlusconi?

Non mancano ipotesi creative

La coalizione perde il premio di maggioranza del 20% dei seggi se uno dei partiti di cui è composta, anche nel corso della legislatura, passa all'opposizione (vedi SEL). In questo caso il premio viene assegnato al nuovo partito/coalizione che risulterà avere più voti. 

Oppure

PROPORZIONALE A DOPPIO TURNO CON DIVIETO DI COALIZIONE

Poi ci sono i rassegnati cronici

Ma alla base di eventuali decisioni definitive su quale sistema adottare purtroppo oggi già conosciamo chi si ripresenterà a mettere mani sul paese, ovvero le solite facce. Da questo punto di vista spero che gli italiani si comportino saggiamente su future scelte, senza farsi influenzare da informazione deviata e senza scambiare i propri voti per le solite promesse.

Gli "scenaristi"

Se alle ultime elezioni fosse stato vigente un sistema maggioritario puro l'attuale presidente del consiglio sarebbe stato tale Beppe Grillo

Ai quali fanno sempre da contrappunto i "precisini"

Come dice Lei, quel "tale" Beppe Grillo che non potrebbe mai essere presidente del consiglio... (non si è mai candidato) semmai uno degli eletti di quel movimento. mi scusi ma solo gs per precisare... (anche se non è l'argomento in questione)

Che a sua volta trovano ulteriori precisini che ne sanno di più dall'alto delle loro cattedre

           Se tu fossi uno dei miei allievi ti boccerei subito.
            Il presidente del consiglio non deve essere parlamentare.
Anche se il mio preferito è questo (è un po' lungo ma consiglio di arrivare fino in fondo)

in caso di formazione governo,naturalmente dopo che il partito o candidati abbiano enunciato la loro preparazione in materie di svariata natura esempio:laurea in economia,insomma ogni candidato dovrà' esporre la propria competenza professionale,quindi avere un bagaglio qualificativo che abbia attinenza specifica insomma un ministro della sanita'dovra'avere competenze in sanità e così per ogni aspirante ministro,mentre un primo ministro o capo governo dovrà per forza di cose avere competenze di legislazione generale,inoltre mi piacerebbe che in costituzione fosse inserito obbligatoriamente il vincolo di mandato al programma elettorale del partito con cui si presenta con un apposito giuramento al programma in caso di cambio casacca perdita automatica carica elettiva(parlamentare)un altra mia probabilmente utopia sarebbe quella di poter un domani poter dare al cittadino l'opportunità oltre che di sovranità elettiva anche sovranità di carattere sfiduciar io nei confronti dell'esecutivo quindi parlamento qual'ora non adempino al mandato oppure portino avanti politiche molto regressive e deleterie o più di un terzo dei parlamentari risultino inquisiti,o condannati insomma obbligatorietà che se per caso risultino inquisiti,indagati o anche abbiano ricevuto avviso di garanzia non possano presentarsi alla candidatura elettiva affinché la loro posizione non risulti immacolata,naturalmente prima di presentare candidatura la loro fedina penale e civile deve essere limpidissima e immacolata un altra mia pensata sarebbe di creare delle schede elettorali in cui si possa far si che l'elettore abbia possibilità' di togliere con un meno sul nome candidato preferenza per poterla dare o ha un altro candidato lista votata oppure ad un candidato di altra lista. 

Tanti auguri per un confronto sereno e proficuo.