03 marzo 2016

Omicidio stradale, manette e assicurazioni

Fra i più contenti per l'approvazione della legge sull'omicidio stradale ci sono le assicurazioni.


Ora io mi vorrei sbagliare. 


Ma le assicurazioni che tutti noi abbiamo sulla nostra macchina coprono la responsabilità civile e, di fronte ad una fattispecie gravemente penale come l'omicidio stradale, è piuttosto probabile che le compagnie assicurative coglieranno l'occasione per declinare la loro responsabilità, visto che c'è un comportamento doloso di mezzo. 


Quindi potrebbe succedere che i familiari di una vittima di un incidente stradale potrebbero veder sì appagata la loro sete di giustizia vedendo sbattere in galera il responsabile dell'incidente. Ma non vedranno un euro di risarcimento. O comunque una piccola parte, perché è raro che una singola persona abbia i soldi (più o meno il massimale delle nostre rca) per poter risarcire i danni per una persona morta.

Quindi il mostro (che, per inciso, ricordiamo, non avrebbe commesso nessun delitto volontario) andrebbe in galera, le assicurazioni si terrebbero i soldi, l'opinione pubblica soddisferebbe il suo istinto giustizialista, ma i familiari della vittima (ben inteso che nessuna cifra possa mai risarcire la perdita di un familiare) si dovrebbero accontentare di una manciata di spiccioli.
Sicuri sicuri che sia questa la civiltà?