30 ottobre 2014

Picierno, Camusso e le cose che dovrebbero succedere il giorno dopo

Ieri, un dirigente con posizioni autorevoli del principale partito del centrosinistra italiano, quello che governa (Pina Picierno, eurodeputato, nella fattispecie, ma la cosa è secondaria) ha detto che il segretario del principale sindacato italiano (Susanna Camusso, nella fattispecie, ma la cosa è secondaria) è stata eletta con tessere false.

Nel mondo ideale, quello dove le persone stanno in fila sulle scale mobili, il giorno dopo una dichiarazione, gravissima, di questo tipo dovrebbe succedere una di queste due cose:




1) Il dirigente del partito si accorge di aver detto una balla e di averlo fatto per ragioni di polemica politica. Una grave mancanza di rispetto nei confronti dell'opinione pubblica, del segretario del sindacato in questione e dei suoi iscritti. Il suo partito si infuria con lei e la invita a trarre le dovute conseguenze, fino alle dimissioni.

2) Il segretario del sindacato, scoperto e denunciato di un fatto riscontrabile, ovvero quello di aver falsificato la propria elezione, si accorge di aver commesso una grave mancanza di rispetto nei confronti dell'opinione pubblica, dei propri interlocutori e, soprattutto, dei propri iscritti. Il sindacato si infuria e la invita a trarre le dovute conseguenze, fino alle dimissioni.

Perché al di là delle legittime e sacrosante differenze di vedute sulla linea politico-economica e sui provvedimenti del governo, quell'affermazione non solo è gravissima, ma riguarda un fatto, che come tale è verificabile e che, come tale, è o vero o falso.

Io non so se quel fatto sia vero o sia falso.

Ma so cosa è successo dopo quelle frasi: si sono alzate in piedi le due tifoserie ed hanno cominciato ad insultarsi a vicenda. Anche in questo caso non sostenendo posizioni polemiche legittime, benché divergenti, ma agitando un fatto verificabile, ma non verificato, senza porsi minimamente il dubbio se sia vero o no.

Questo avviene perché siamo talmente assuefatti alle chiacchiere ed ai "partiti presi" che le informazioni (chiare, verificate ed attendibili) non servono più all'opinione pubblica per formarsi un'opinione.

Nel paese dove le persone non stanno in fila sulle scale mobili, di conseguenza, il giorno dopo una dichiarazione di questo tipo, sta avvenendo una di queste due cose:

1) Un eurodeputato ha detto una balla che delegittima il più importante sindacato ed i suoi iscritti accusando il segretario di un fatto gravissimo, ma continua a fare sempre le stesse cose come niente fosse. In compenso il segretario, che è innocente, è stato delegittimato di fronte ad un pezzo consistente di opinione pubblica che crede che quella balla sia vera.

2) Il segretario del più importante sindacato italiano ha falsificato le tessere per la sua elezione, quindi occupa illegittimamente quel ruolo, ma continua a fare sempre le stesse cose come niente fosse. In compenso c'è un eurodeputato, che pur avendo denunciato un fatto grave e vero, è delegittimato di fronte ad un pezzo consistente di opinione pubblica che la sbertuccia dandole dell'idiota.

E il problema è che nessuno sa quale di queste due cose stia succedendo.